THE RECORD MAN
Nel mondo dello sport, ogni tanto emerge una figura che va oltre i limiti del gioco, che diventa un'icona intramontabile e un punto di riferimento per intere generazioni di tifosi.
Alessandro Del Piero, il capitano eterno della Juventus, è senza dubbio uno di quei rari individui che ha trasceso il ruolo di calciatore per diventare un simbolo vivente della passione calcistica.
Se sei curioso di scoprire com'è nata la collaborazione tra Independent Republic e Alessandro Del Piero leggi questo articolo:
Alessandro Del Piero x Independent Republic
A Star is born – L’Esordio
Il suo esordio il 12 settembre 1993, un giorno destinato a rimanere impresso nella memoria di ogni tifoso juventino. Sostituendo Fabrizio Ravanelli al 74º minuto in una partita contro il Foggia, Del Piero iniziò a tracciare il proprio destino calcistico. Da quel momento in avanti, ogni tocco, ogni passo, sarebbe stato un tassello nella costruzione della sua epica carriera.
The Tokyo Night – Coppa Intercontinentale 1996
Tokyo, il 1996, la Coppa Intercontinentale contro il River Plate. Il minuto 81', il cuore pulsante di una partita che avrebbe scritto la storia. Un calcio d'angolo di Di Livio, uno scatto di Boksic, e la magia di Del Piero nel mettere a segno quel tiro a incrociare contro Bonano, consegnando alla Juventus la vittoria 1-0. Quel momento non fu solo un gol, ma una poesia in movimento, una sinfonia di emozioni con Del Piero nel ruolo di direttore d'orchestra.
The Masterpiece – Il Capolavoro di Del Piero
Il 4 dicembre 1994, contro la Fiorentina, Del Piero segnò uno dei gol più epici e belli della sua carriera. La Juventus era in sotto di due gol, ma il capitano prese per mano la squadra e con un calcio meraviglioso ribaltò la situazione, siglando il trionfo 3-2. Quel giorno, Del Piero non solo segnò un gol, ma scrisse una pagina indelebile nella storia del calcio italiano.
Berlin Calling – Andiamo a Berlino Beppe!
Berlino, il 9 luglio 2006, il cuore della Coppa del Mondo. Nel minuto 120, nel calderone del Westfalenstadion di Dortmund, Alex Del Piero si trasformò in un eroe. Con un'accelerazione dalla sua area di rigore fino alla porta avversaria, sfruttando l'assist di Gilardino, insaccò la palla sotto l'incrocio dei pali. Fu un gol che non solo diede il pass per la finale, ma che bruciò nei cuori di milioni di tifosi italiani.
Standing Ovation – Il Bernabeu si alza in piedi
Il Bernabeu nel 2008, una notte magica che si incise nella storia. Contro il Real Madrid, Del Piero realizzò una doppietta straordinaria, suscitando l'ammirazione persino dei rivali. La Juventus in mano di Claudio Ranieri perse 2-1 in casa all’andata, dove segnò sempre Del Piero su assist di Amauri, in casa dei Blancos, però, di goal ne fece due. Nel primo tempo un sinistro all’angolino e nel secondo tempo una punizione perfetta, goal che gli valsero la standing ovation al momento del cambio al 90’ (gli subentrò De Ceglie). La Standing Ovation del Bernabeu, riservata a pochi eletti, fu il riconoscimento di un talento senza tempo.
The Last Show – L’ultima Partita
E infine, la sua ultima partita il 13 maggio 2012. Il capitano disse addio al calcio giocato contro l'Atalanta, segnando anche il suo 290° gol. Mentre usciva al 57º minuto, acclamato dai tifosi in lacrime, l'atmosfera si caricò di emozione. In quel momento, non era solo la fine di una partita, ma il commovente addio al più grande capitano della Juventus.
Questo è The Record Man.
Il viaggio di Alessandro Del Piero è una sinfonia di trionfi e di goal memorabili. Ogni passo della sua carriera è intessuto di passione, dedizione e amore per il calcio. E mentre il campo si svuotava di un campione, nei cuori dei tifosi restava il ricordo indelebile di un'icona del calcio italiano.
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